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lunedì 4 agosto 2008

Entropia & Caos

Entropia e caos sono due concetti fondamentali che chi vuole avvicinarsi alla crittografia.
molti di voi conosceranno già il termine entropia che viene comunemente utilizzato in ambito fisico -per la precisione in termodinamica-, ma non solo. il concetto di entropia può essere applicato a qualsivoglia sistema chiuso, come può essere l'universo. In crittografia il concetto di entropia viene applicato nei file, ed il suo valore determina il grado di informazione presente in una serie di simboli. per esempio, questo testo che state leggendo avrà un entropia di circa il 50-60% ed infatti se provate a comprimerlo con un algoritmo di compressione noterete che sua dimensione quasi si dimezzerà.
ma cosa centra questo con l'entropia?
centra, perchè i software tipo winzip eliminano la ridondanza dei file, cioè quelle serie di bit che non sono informazione reale. se un file ha un entropia pari al 60% allora il 40% del suo contenuto è fondamentalmente inutile e quindi può essere scartato. se poi vi andate a calcolare l'entropia di un file compresso noterete che l'entropia si avvicina di molto al 100%, ed è proprio per questo che il file compressi non sono ulteriormente comprimibili.

Bene, questa è l'entropia. da qui il concetto di caos è di facile assimilazione: il caos determina se un sistema chiuso è più o meno caotico, e l'unità di misura del caos è appunto l'entropia.
badate bene però che il caos è qualcosa di puramente relativo a noi umani. per qualcuno che non conosce il cinese la sua scrittura può risultare caotica e priva di senso. si basa tutto sul potere di interpretazione.
questo accade anche il crittografia: un algoritmo di criptazone aumenta la caoticità di un messaggio in modo che non sia più umanamente intelligibile, e quindi ne aumenta anche l'entropia (un file criptato dovrebbe sempre avere un entropia vicina al 100%, e quindi non sarà mai comprimibile).

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